Questo articolo l’ho scritto per la mia newsletter Rising in Love Marzo-Aprile 2016. Ne ripropongo un estratto perchè sempre attuale.
“Se state provando degli strani sintomi che nessuno sembra in grado di spiegare, potrebbe trattarsi di una conseguenza di reazione traumatica a un evento passato di cui magari nemmeno vi ricordate. Non siete soli. Non siete pazzi. C’è una spiegazione razionale per ciò che vi sta accadendo. Non avete subito danni irreversibili, ed è possibile ridurre o persino eliminare i sintomi” P.Levine – Creatore del metodo Somatic Experiencing, guarigione dei traumi da shock
“Di seguito ho scelto un estratto da un libro che ha un linguaggio semplice e ben comprensibile rispetto a 8 differenti modi di fronteggiare i traumi e le loro carattestiche. Ognuno di noi ha una modalità o più modalità di gestire i traumi e ciò che lascia nel sistema nervoso e questo crea delle caratteristiche ben specifiche a livello di comportamento e attitudine nella vita.
L’energia creata dal nostro corpo in caso di evento traumatico se non viene ‘scaricata’, creerà dei sintomi a livello fisico e dei comportamenti a livello emotivo e sociale.
Reazione da trauma. La paura crea cambiamenti nel sistema neurologico e negli organi, specialmente nel cervello e lo stress post traumatico (PTSD) è il risultato del nostro sistema che il cervello è attivato. Da bambini, quando subiamo una grossa paura, è la presenza della madre o di chi si prende cura di noi che ci calma e tranquillizza, utilizzando il proprio sistema nervoso e la connessione con gli occhi, con la voce ed il corpo. Se persiste una mancanza di risintonizzazione e presenza affettiva (per esempio nel caso di genitori che rifiutano il bambino o lo trascurano continuamente) il cervello non è in grado di tornare ad uno stato di calma e si sintonizza in modalità ON – ALLARME e questo crea uno stato costante di ansia. Il risultato è che l’adulto ansioso si sente impotente di interrompere le reazioni e che non vuole essere come è ma si vuole diverso.
Caratteristiche della reazione da trauma
- ricordi ricorrenti ed indesiderati di esperienze
- periodi di sonnolenza
- improvvisi ricordi ‘reali’ che distraggono
- attenzione estrema all’ambiente (suoni, temperatura, ecc.)
- ci si spaventa facilmente, più degli altri
- sogni angosciosi di esperienze passate
- flashback di episodi del passato come se accadessero adesso
- angoscia rivissuta in caso di anniversari, luoghi o simboli legati all’evento
- scariche di rabbia o irritabilità
- sfiducia negli altri
- reazioni fisiche al ricordo di esperienze
Attivazione da trauma. Durante la guerra del Vietnam i soldati usavano il sesso per scappare dagli orrori della guerra. Il sesso ad alto rischio, senza protezione, veniva utilizzato per anestetizzare il dolore. Le donne, allo stesso modo cercavano partner che le vittimizzassero. Cercare piacere e stimolazione in presenza di pericolo estremo, violenza, rischi e vergogna è un modo per andare oltre la propria attivazione e potersi ‘sentire’. (Il corpo è talmente in shock che non viene sentito). Il sistema nervoso è estremamente attivato e non c’è connessione con il corpo e le emozioni.
Caratteristiche dell’ attivazione da trauma
- ricerca di attività ad alto rischio come paracadutismo, gare di macchina o moto, sport estremi
- ricerca di più rischio perchè l’ultima scossa di eccitamento non è stata abbastanza
- difficoltà a stare da soli, calmi o in situazioni di basso stress
- uso di cocaina, amfetamine per velocizzare tutto o rischiare di più
- diventare sessuali quando spaventati o quando c’è rivolta della violenza
- ricerca di situazioni ad alto rischio nel sesso
- gioco d’azzardo e ricerca delle sensazioni legate ad esso
- difficoltà a mantenere attività sostenute e costanti
- ricerca del pericolo
- costante ricerca di situazioni ‘o tutto o niente’
- relazionarsi con persone che sono pericolose per noi
Caratteristiche del blocco da trauma
- alcolismo- bere in modo cospicuo
- utilizzo di medicinali per calmarsi
- utilizzo della televisione, della lettura o di hobbies come metodo per anestetizzarsi
- mangiare in modo compulsivo
- dormire in modo eccessivo
- lavorare in modo compulsivo, specialmente in lavori sottopagati
- esrcizio fisico compulsivo
- Sbronzarsi o qualsiasi comportamento appena descritto quando le situazioni sono difficili
- dissociazione durante film o giochi che generano emozioni intense o che sono come ricordi di esperienze vissute
- confusione, distrazione o dimenticanze a causa di preoccupazioni
- fantasticare quando la situazione si fa difficile
- sentire separazione nel corpo come reazione a dei ricordi
- amnesia rispetto a cosa si sta facendo o a dove si è
- essere occupati con qualcosa che non è ciò che abbiamo bisogno di fare
- avere dei ‘compartimenti/ situazioni di vita’ che gli altri non conoscono
- vivere una doppia vita
- sognare/ vivere in un mondo irreale
- ossessivi rispetto a comportamenti di dipendenza
- perdersi in fantasie romantiche
- uso di marijuana o droghe psichedeliche
Caratteristiche della privazione da trauma
- si negano a se stessi i bisogni di base quali generi alimentari, scarpe, libri, cure mediche, affitto della casa o riscaldamento
- Evitamento del piacere sesuale o rimorso/senso di colpa in caso di attività sessuale
- Accumulo di denaro evitando di spenderlo anche in caso di bisogni legittimi
- Lavorare compulsivamente al di sotto delle proprie possibilità e fare costantemente enormi ed ingiustificati sacrifici al lavoro
- rovinare possibilità reali di successo
- trascorrere periodi senza nessun interesse nel cibo e mettersi a dieta ripetutamente
- vedere il lusso, il confort e le attività ludiche come frivolezze
- saltare le vacanze d’abitudine per dedicarsi a compiti insoddisfacenti
- evitare le normali attività a causa della paura
- avere difficoltà a giocare
- essere sottoccupato
- vomitare il cibo o prendere diuretici o lassativi per non prendere peso
Caratteristiche della vergogna da trauma
- sentirsi in vergogna perchè si crede che le esperienze del trauma vissute sono colpa nostra
- sentirsi soli ed estranei a causa delle esperienze di trauma visuti
- tagliarsi, ferirsi, mutilarsi (tatuaggi, piercing, ecc.)
- comportamenti distruttivi
- sottostare a dolori fisici o emotivi che la maggior parte delle persone non accetterebbero
- evitare a tutti i costi di commettere errori
- sentire che dovresti essere punito per il trauma che hai subito e non essere in grado di perdonarti
- sentirsi male/ a disagio perchè ci è accaduto qualcosa di bello
- avere pensieri di suicidio o cercare di suicidarsi
- mancanza di abilità nel percepire emozioni quali tristezza, rabbia, amore e felicità
- avere una profonda paura di dipendere da qualcuno
- sentirsi senza valore, non amabile, immorale o pieno di peccato a causa delle esperienze di trauma
- Percepire gli altri sempre migliori, più felici, più competenti, più belli
- avere una prospettiva offuscata del futuro
- evitare esperienze che fanno stare bene, non rischiare e non darsi nutrimento
Caratteristiche della ripetizione da trauma
- avere comportamenti distruttivi ancora e ancora e ancora, di solito qualcosa che è avvenuto nell’infanzia come trauma
- rivivere storie del passato
- impegnarsi in relazioni abusive ripetutamente
- ripetere esperienze dolorose, inclusi comportamenti, situazioni, persone e sensazioni
- fare qualcosa agli altri che hai sperimentato nell’infanzia come trauma
Caratteristiche del legame da trauma
- quando sei ossessionato dalle persone che ti hanno ferito e che se ne sono andate (ti preoccupi o hai delle fantasie su di loro sebbene non ne vuoi avere)
- quando continui a voler connetterti con persone che sai ti feriranno
- quando fai di tutto per aiutare le persone che sono state distruttive nei tuoi confronti
- quando continui ad essere un menbro del team anche se la situazione sta diventando palesemente distruttiva
- quando continui a sforzarti per piacere alle persone che ti stanno chiaramente usando
- quando continui imperterrita a fidarti di persone che sono decisamente inaffidabili
- quando non sei in grado di prendere distanza da relazioni non sane
- quando vuoi essere capita e compresa da persone che chiaramente non gli interessa
- quando scegli di rimanere in conflitto con gli altri quando non ti costerebbe niente allotanarti ed andare via
- quando persisti a cercare di convincere le persone che c’è un problema e a loro non interessa neanche ascoltare
- quando sei leale a persone che ti hanno tradito
- quando sei attratta da persone che sono inaffidabili e disoneste
- quando tieni nascosti segreti dannosi rispetto ad abusi e sfruttamento
- quando continui a mantenere i contatti con un abusatore che non riconosce la sua responsabilità di aver abusato
A questo punto consiglio un bel respiro profondo e di connettersi con le sensazioni nel corpo o con le emozioni che emergono……
Spero che questa lettura possa dare una breve ma profonda riflessione su quanto i traumi del passato interferiscano ancora oggi nel nostro modo di relazionarci. In una relazione d’amore questi traumi influenzeranno inevitabilmente la qualità e la modalità di connessione con il partner. E se i traumi sono stati troppo ingestibili il rischio (la soluzione più gestibile) è che si decida di non avere più relazioni…
Se qualcosa ha risuonato dentro di te con questa lettura non esitare a contattarmi, sarò ben lieta di aiutarti e lavoraci su.
(Letture di riferimento pr la creazione di questo articolo scritto per la Newsletter Rising in Love Marzo-Aprile 2016:
A tu per tu con la paura – Krishnananda
Mindsight – Daniel J. Siegel
Traumi e shock emotivi – P. Levine
Emozione e trauma: il corpo e la parola – Eliane Ferragut
Il trauma visto da un bambino – P. Levine, M. Kline
The betrayal bond – Patrick J. Carnes)