Essere in relazione alle volte può essere difficile e possiamo ritrovarci in situazioni dove l’unica via d’uscita che vediamo è quella di separarsi. Ma non sempre è così.
Come coppia possiamo andare attraverso momenti critici che ci mettono alla prova. L’arrivo del primo figlio per esempio, dà l’avvio a processi di cambiamenti signifativi. In uno studio del 1994 condotto da Levy-Shiff, è stato visto che i coniugi passano meno tempo insieme, si impegnano in meno attività congiunte, incontrano più conflitti e riescono ad avere una minore attività sessuale. Inoltre, in una serie di studi longitudinali condotti da Zaccagnini e Zavattini (2005) è stato visto un modesto ma significativo peggioramento della soddisfazione coniugale di molti neo-genitori, in particolar modo per le donne.
Altri eventi critici che possono portare ad una rottura dell’equilibrio della coppia possono essere:
- la perdita del lavoro
- difficoltà economiche
- fallimenti lavorativi/bancarotta
- periodi di separazione dovute ad esigenze lavorative
- malattie importanti
- lutti
- difficoltà con i figli, figli adolescenti
- genitori anziani di cui prendersi cura
- malattie mentali
Questi eventi critici fanno parte degli accadimenti più o meno attesi del ciclo di vita. Alcuni possono essere normativi, cioè prevedibili, altri possono essere paranormativi, cioè non del tutto prevedibili.
A questi eventi si possono aggiungere difficoltà relative all’intimità e connessione della coppia. Le circostanze della vita, del lavoro, legate a stress, tensioni e magari difficoltà fisiche ci può portare, come coppia, a vivere periodi dove sperimentiamo
- perdita di intimità
- difficoltà di comunicazione
- risentimento
- rassegnazione
- mancanza di sessualità
- sfiducia, sospetto
- tradimento
- rabbia e vendetta
- chiusura verso il partner
- giudizio negativo, critica, mancanza di rispetto
- aggressività sia fisica che verbale
La maggior parte delle volte, per quello che ho osservato nella mia pratica, come coppia non ci rendiamo conto dell’impatto degli eventi o delle situazioni stressanti sull’equilibrio e sull’armonia della diade. Inoltre, nella maggior parte dei casi, come coppia non ci rendiamo conto delle dinamiche disfunzionali che mettiamo in atto in seguito a disaccordi, frustrazioni e stress, dinamiche che hanno la radice nella propria modalità di gestione delle situazioni che attivano la percezione di pericolo, basate sul nostro stile di attaccamento.
Come facciamo dunque a renderci conto che la nostra relazione naviga in acque agitate e che c’è qualcosa di più profondo e intimo che vale la pena di indagare? E dove un buon Counseling di coppia arriva a risollevare la sorte di relazioni destinate al fallimento?
Ce ne possiamo rendere conto da ‘sintomi’ (azzardo a chiamarli così), oppure pensieri che navigano la nostra mente, all’apparenza molto semplici ma molto chiarificatori. Potremmo iniziare a renderci conto che
- mettiamo in discussione la relazione
- c’è un senso di chiusura verso il partner e non sappiamo il perchè
- abbiamo perso interesse nella vita, negli eventi e nel vissuto del proprio partner
- abbiamo smesso di condividere della nostra vita col partner
- arrivano fantasie di innamoraci di qualcuno. Iniziamo a ‘guardarci intorno’
- fantastichiamo di lasciare il partner
- c’è una diminuzione delle attività condivise
- rallenta l’interesse per l’intimità fisica
- siamo scontenti e non sappiamo il perchè
- ciò che fa il partner per noi non è mai abbastanza
- diamo priorità al lavoro, ai figli, agli amici
- troviamo scuse per non essere intimi
- troviamo scuse per non aprirci emotivamente
- diciamo bugie
- abbaimo la fantasia e il desiderio che il partner scompaia, vada via o muoia
- usiamo i figli come scusa per manipolare, controllare, ricattare il partner
- siamo spesso arrabbiati e non sappiamo perchè
- il partner ci irrita, con i suoi rumori, con ciò che dice, per ciò che fa in casa, per come guida la macchina, per come si rapporta con amici/conoscenti
- …e molto altro..
Come può aiutarci il Counseling per Coppia? Non tutti i Counselor sono specializzati nelle tematiche relazionali ed è bene chiedere specificatamente se il Counselor a cui ti rivolgi ha le competenze adeguate.
Nel mio caso, faccio riferimento al modello del Learning Love Insitute di Krishnanada e Amana e a altri modelli creati da Terry Real (RLT Relational Life Therapy) e Diane Heller – Dynamic Attachment Re-patterning experience (DARe)
Con questi strumenti e le basi del Counseling aiuto la coppia ad apprendere gli strumenti necessari per
- riconoscere quando la parte ferita e sfiduciata si attiva
- osservare le dinamiche relazionali che prendono il sopravvento minando l’intimità e l’integrità della diade
- recuperare e riparare la relazione
- ritrovare fiducia, onestà e compassione per se stessi e per il partner
- riconoscere e comprendere le sensibilità del partner, prendersene cura e crescere insieme in vera intimità
Il percorso di Counseling per Coppia che propongo richiede intento ed impegno da parte di entrambi i partner. Richiede un’adeguata motivazione a crescere insieme. Richiede la determinazione e il coraggio di passare attraverso momenti difficili con lo scopo ultimo di crescere insieme.
Un percorso di Counseling di Coppia può essere circoscritto alla tematica o alla difficoltà apparsa. Parlandone insieme possiamo delineare il problema, elaborare una tempistica di supporto per ritrovare armonia e benessere.
Marica